Servizio ambulatoriale

Helicobacter pylori

Helicobacter pylori

L'Helicobacter pylori è un batterio spiraliforme che può colonizzare la mucosa gastrica, il rivestimento dello stomaco umano ed è responsabile di tumori gastrici e del 90% delle ulcere duodenali e l’80% di quelle gastriche. L’infezione è spesso asintomatica, ma talvolta può provocare gastrite e ulcere a livello dello stomaco o del duodeno, il primo tratto dell’intestino. L’ulcera è un’irritazione o un vero e proprio foro che si forma nella mucosa, che produce un dolore intenso, soprattutto a stomaco vuoto. Le modalità con cui l’Helicobacter si trasmette sono ancora sconosciute e attualmente l’uomo è l’unico serbatoio noto di questo batterio. La modalità di trasmissione più probabile è quella orale, o oro-fecale. Altre possibili vie di contagio sono il contatto con acque o con strumenti endoscopici contaminati, ma non esistono ancora dati definitivi al riguardo. Oltrea provocare ulcere, l’infezione da H. pylori è associata, a lungo termine, ad un aumento di 2-6 volte del rischio di linfoma MALT e soprattutto di carcinoma gastrico, il secondo cancro più comune nel mondo, soprattutto in Paesi come la Cina o la Colombia dove più di metà della popolazione infantile è infetta da H. pylori. Diagnosi: Per diagnosticare l’infezione esistono diversi metodi: test sierologici: consistono nella ricerca nel sangue di anticorpi IgG specificamente diretti contro H. pylori(sensibilità e specificità 80%-95%, a seconda del kit utilizzato). Test sulle feci: ricercano antigeni superficiali dell'Helicobacter nel campione fecale con metodo immunocromatografico (sensibilità 96-100% e specificità 93-99%; test del respiro, o breath test: dopo aver somministrato al paziente dell’urea marcata radioattivamente, si misura la quantità di anidride carbonica emessa con l’espirazione; questo gas costituisce infatti il prodotto metabolico del batterio in presenza di urea (sensibilità e specificità 94-98%) endoscopia: durante l’esame vengono prelevati campioni (biopsie) della mucosa dello stomaco e del duodeno, analizzati poi al microscopio alla ricerca del batterio. Questo esame è considerato lo standard ottimale per la diagnosi dell’ulcera. Trattamento e prevenzione Una volta accertata l’origine infettiva dell’ulcera, il trattamento consiste in una terapia a base di uno o due antibiotici, scelti tra amoxicillina, metronidazolo, tetraciclina (ma non in bambini sotto i 12 anni) o claritromicina, per 1-2 settimane. Per alleviare i sintomi, inoltre, vengono solitamente associati farmaci antiacidi, come gli inibitori di pompa. Se viene condotta in modo regolare, la terapia risulta risolutiva nel 90% dei casi. Poiché si sa ancora molto poco sulle modalità di trasmissione di H. pylori, anche le misure preventive disponibili sono scarse. In generale, si raccomanda comunque di lavarsi bene le mani, mangiare cibo adeguatamente cucinato e bere acqua sicura. Test eseguibili nel nostro laboratorio: test di ricerca HP sulle feci, ricerca anticorpi sul siero.


ELENCO PRESTAZIONI ESEGUIBILI: RICERCA HP NELLE FECI, ANTICORPI ANTI-HP SUL SIERO