Servizio ambulatoriale
L’infezione da Papilloma Virus Umano (Hpv, Human Papilloma Virus) è un’infezione molto diffusa, trasmessa prevalentemente per via sessuale. Sebbene nella maggior parte dei casi sia transitoria e priva di sintomi evidenti, talvolta si manifesta attraverso lesioni benigne della cute e delle mucose. In casi più rari, in cui il sistema immunitario non riesce a debellare rapidamente il virus, l'Hpv può determinare l’insorgenza di forme tumorali quali il tumore della cervice uterina, oggi l’unica forma di neoplasia riconosciuta come totalmente riconducibile a un’infezione. Il virus Hpv è implicato inoltre nella patogenesi di altri tumori in sede genitale (vulva, vagina, ano, pene) ed extragenitale (cavità orale, faringe, laringe). Nell’eventualità di infezione cronica, la lesione tumorale si sviluppa in genere nell’arco di 7-15 anni dal contagio. Le ripercussioni patologiche sono legate al tipo di ceppo virale con cui si viene a contatto. Finora sono stati identificati più di 120 tipi di Hpv, distinti e classificati in base al rischio di trasformazione neoplastica. Dei 12 ceppi classificati ad alto rischio, due (HPV 16 e 18) si sono rivelati i principali responsabili dell’evoluzione tumorale dell’infezione, mentre tra i ceppi a basso rischio, che provocano tipicamente lesioni genitali a minor rischio di trasformazione maligna, i sierotipi 6 e 11 sono da soli responsabili di circa il 90% delle verruche genitali.